Cosa fare in un weekend nelle Langhe

Buongiorno a tutti! Oggi vorrei tornare con un post diverso dal solito e vorrei raccontarvi cosa ho visitato in un weekend romantico nelle Langhe a settembre. Vorrei cominciare questa serie di post di consigli di viaggio ed enogastronomici soprattutto per me per ricordarmi cosa ho fatto, spero che possa essere utile anche per voi.

Sono partita con mio marito nel tardo pomeriggio di venerdì 9 settembre e siamo rientrati domenica 11 settembre, l’idea era quella di un weekend romantico per festeggiare il nostro anniversario.

Dove dormire e dove mangiare nelle Langhe

Iniziamo dall’alloggio: noi abbiamo prenotato due notti alla Locanda del Nocciolo, un agriturismo con camere e piscina su una piccola collina in località Noceto, vicinissimo a La Morra e Barolo e ottima base di partenza per le gite.

La camera doppia era carina, abbastanza spaziosa e pulita. Per gli ospiti è a disposizione una piscina che non abbiamo sfruttato e c’è la possibilità di cenare in loco. Abbiamo cenato al Nocciolo sia venerdì sia sabato sera e siamo rimasti soddisfattissimi, il ristorante propone un menu degustazione a 25 euro bevande escluse con 3 antipasti, un primo, un secondo con contorno e il dolce. Vi consiglio tra gli antipasti il pomodoro di Maria con burrata, la battuta di Fassona accompagnata con tartufo e la giardiniera con tonno e uova. Un primo piatto spettacolare sono i Tajerin al tartufo, mentre tra i secondi l’insalata fredda di coniglio e il tris di formaggi bio con confetture fatte in casa, sono i piatti che meritano davvero. Oltre al cibo davvero curato e a buon prezzo, abbiamo cenato a lume di candela all’aperto sotto un cielo pieno di stelle con i grilli che ci accompagnavano in un’atmosfera di completa pace.

cena locanda del nocciolo

Cosa visitare nelle Langhe

Abbiamo visitato la maggior parte dei paesini della Bassa Langa il sabato, lasciando per la domenica solo un paio di paesini dell’Alta Langa. Avremmo voluto fare qualche passeggiata o qualche degustazione in cantina ma faceva davvero caldissimo e degustare Barolo con 30 gradi non è proprio piacevolissimo. Abbiamo quindi optato per le visite culturali e paesaggistiche.

Prima tappa giorno 1: La Morra

La Morra è chiamata anche “il balcone delle Langhe” perché sorge su un poggio a 500 metri di altitudine. La vista da La Morra merita davvero, dalla piazza Castello si gode uno splendido panorama sui vigneti e le colline delle Langhe. Tra le cose da vedere meritano la chiesa parrocchiale di San Martino in stile barocco costruita tra il 1684 e il 1695, la chiesa della Santissima Annunziata e la torre campanaria, oltre alla cappella della Madonna delle Grazie, una chiesetta mai consacrata che serviva a radunare i contadini in caso di temporali improvvisi e violenti.

la_morra_panorama_e_torre_campanaria

A due passi dal Municipio si trova la Cantina Comunale di La Morra, aperta dalle 10 di mattina, dove è possibile degustare e acquistare i vini del paese. In tutto il paese ci sono vari ristoranti ed enoteche che propongono degustazioni a prezzi vantaggiosi (10 vini a 15 euro).

Seconda Tappa giorno 1: Barolo e il Museo del vino WIMU

Da La Morra ci siamo poi diretti a Barolo per una visita al borgo e al WIMU, il Museo del Vino all’interno del castello dei Marchesi Falletti di Barolo. L’ingresso per adulti al museo costa 8 euro e all’interno è possibile visitare 4 piani di esperienza sul vino, in un percorso che parte dalla natura al vino nella storia, nell’arte, in cucina, nel cinema e nella letteratura. Nell’ultimo piano della visita c’è un’esposizione sui personaggi di rilievo del castello e la visita termina con l’Enoteca regionale del Barolo dove è possibile degustare vini. Qui abbiamo fatto la nostra degustazione di Barolo provando 4 vini, consiglio di puntare direttamente sui vini delle annate più vecchie. La visita al museo è stata carina, la consiglierei alle famiglie perché è molto interattiva e i bambini si possono divertire, da abbastanza esperta di vino non mi ha lasciato tantissimo.

barolo

A Barolo potete fare un giro nei violetti vicino al castello e pranzare, noi abbiamo trovato un panificio proprio dietro il museo che offriva una “borsina picnic” a 5 euro e abbiamo fatto un picnic.

Terza tappa giorno 1: Grinzate Cavour

Grinzane Cavour è famosa per il castello del XIII secolo che fu residenza di Camillo Benso Conte di Cavour. Il castello ospita il Museo Etnografico, incentrato sul tartufo. Dal castello si gode una bellissima vista sulle Langhe e nel prato c’è una grande pace.

grinzane

Quarta tappa: Castiglione Falletto

Castiglione Falletto merita per la visita esterna del castello. Non è possibile vedere l’interno del castello, di proprietà privata, ma si possono visitare i giardini. Vicino al castello si trova anche la Chiesa di San Lorenzo.

castiglione_falletto

Quinta tappa giorno 1: Monforte d’Alba

Monforte d’Alba è famosa per l’Auditorium Horszowski, un anfiteatro naturale a gradoni dall’acustica perfetta ricavato dalla pendenza morfologica naturale del terreno. L’anfiteatro è stato inaugurato nel 1986 ed è sede della rassegna annuale di musica jazz Monfortinjazz. La scarpinata verso l’anfiteatro merita per la vista e per i vicoletti caratteristici.

monforte_d_alba

Sesta Tappa giorno 1: Dogliani città bassa

Dogliani è la capitale delle Langhe sud-occidentali e dà il nome alla DOCG del Dolcetto. Il paese si divide in due parti, il borgo più recente lungo il torrente Rea e la parte più alta intorno ai resti del castello. Noi abbiamo visitato solo la parte bassa, ricca di bar in cui prendere un aperitivo all’aperto e un’enoteca con prodotti locali dove abbiamo trovato il Dolcetto San Fereolo dell’omonima azienda vitivinicola. La nostra visita del sabato si è conclusa a Dogliani, abbiamo poi fatto ritorno all’agriturismo per un po’ di relax prima della cena.

Prima tappa giorno 2: Sinio

Dopo un’ottima colazione all’aperto in agriturismo ci siamo diretti verso Sinio, un paesino raccolto intorno alla chiesa parrocchiale e ai resti di un antico castello medioevale. Siamo arrivati a Sinio all’ora della messa domenicale e non abbiamo potuto visitare la chiesa. Ci siamo quindi diretti verso la nostra seconda meta, Serralunga d’Alba, tramite una stradina che tagliava per le colline e i vigneti. Se tornassi indietro eviterei la tappa a Sinio e andrei direttamente a Serralunga.

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Seconda Tappa giorno 2: Serralunga D’Alba

Il centro di Serralunga è un tipico borgo medievale rimasto quasi intatto. Il principale monumento è l’imponente castello di Serralunga, dalle cui mura si può osservare la struttura urbanistica con case e vie poste in modo concentrico. Il castello è visitabile con visita guidata (Biglietto intero 5 €, ridotto 2 €). La vista da Serralunga sulle Langhe è davvero bellissima e a Serralunga potete trovare varie enoteche in cui degustare qualche vino.

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La nostra breve vacanza si è conclusa a Serralunga.


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Eli

Riguardo a Eli

Amante della buona cucina e del buon vino, appassionata di viaggi e di nuove tecnologie